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lunedì 17 ottobre 2016

Step 4 - lavanda rosata nella mitologia



L’uomo ha sempre avuto bisogno di risposte, di darsi delle spiegazioni per quello che non riusciva a comprendere. Al giorno d’oggi i fenomeni si studiano in modo scientifico, come facciamo noi al Politecnico, ma in passato gli uomini non avevano i nostri mezzi e, dunque, inventavano. Si lasciavano trasportare dall’istinto e cercavano di dare una spiegazione il più possibile convincente, ed evidentemente loro credevano davvero nei propri miti e leggende, altrimenti non sarebbero sicuramente arrivati fino a noi.
Esistono miti riguardanti la nascita del mondo, del mare, e anche riguardo la nascita dei colori. Una delle leggende più pittoresche e affascinanti è quella degli Indios dell’Amazzonia.
Nella mitologia classica esisteva una dea dell'arcobaleno, la dea Iris.
E riguardo il mio colore, il lavanda rosata?
Purtroppo il lavanda rosata è un colore molto particolare, difficilmente presente e riconoscibile in letteratura. E’ talmente chiaro che potrebbe essere confuso con il bianco, ma non ha niente a che vedere con esso. Per documentarmi sulle leggende riguardanti il lavanda rosato ho dovuto fermarmi a quelle riguardo il lavanda e il rosa.
Il lavanda come sinonimo di tranquillità.
Un’altra versione della nascita della piante della lavanda, e conseguentemente del suo colore, è quella della pianta di prugne dorate.
Il lavanda rosato però ha anche alcuni tratti del rosa, come suggerisce il suo nome. Il rosa rappresenta la capacità di aprirsi verso il prossimo in un continuo ed equilibrato scambio tra il dare e il ricevere, non per nulla è molto presente nelle tradizioni cattoliche, basti pensare a come viene raffigurata spesso la Madonna: incoronata di rose rosa.

Dunque, se il lavanda è simbolo di serenità e tranquillità, e il rosa rappresenta la purezza, possiamo dedurre che nel lavanda rosato tutte queste qualità siano sommate: un colore quasi divino.

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