IL
LAVANDA ROSATA NELLA FISICA
Sebbene
i fenomeni cromatici siano stati indagati fin dall'antichità, la
prima compiuta teoria (Teoria di Newton) sulla loro origine fu formulata nel 1672 dal
fisico inglese Isaac Newton, il quale dimostrò che la luce, che
vediamo bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro
solare.
Per quanto riguarda le caratteristiche fisiche del lavanda rosata possiamo citare la lunghezza d'onda di 406 nm, la tonalità di 340°, saturazione 100%, chiarezza 97,06%.
Nello Step 3, ho riportato diversi codici di
classificazione del lavanda rosata, ad esempio: CMYK:
0; 6; 4; 0. In questa codifica si utilizzano i colori fondamentali
ciano (C), magenta (M), giallo (Y), key black (K). Questa non è
nient'altro che la creazione fisica del colore. Infatti se uniamo il
magenta e il giallo, rispettando le proporzioni stabilite, otteniamo
il lavanda rosata.
IL
LAVANDA ROSATA NELLA GEMMOLOGIA
IL LAVANDA ROSATO NELL'ANTROPOLOGIA
Un
interessante studio
antropologico di Vittorio Sironi per l'università degli Studi di Milano del 2011, compara i colori dei farmaci dall'antichità
ad oggi. Come già illustrato nello Step
1, la pianta della lavanda in passato aveva molti usi medicinali.
Anche oggi, con la nuova colorazione artificiale dei farmaci, il suo
colore permane.
IL LAVANDA NELLA PSICOLOGIA
Il
colore è una sensazione che viene avvertita dal cervello e avrà
conseguenze anche nel nostro organismo e sul nostro atteggiamento
psicologico. La psicologia studia quindi anche la reazione emotiva
che abbiamo riguardo ai colori.
Il
lavanda fa parte del più ampio spettro del viola.
È
la lunghezza d’onda più piccola dello spettro che sfuma nel quasi
invisibile ultravioletto. Misto di rosso e blu, simboleggia la
spiritualità connessa al sangue del sacrificio. Nell’uso liturgico
è associata al pentimento e al lutto. Esso tende ad unificare “la
conquista impulsiva del rosso ed il gentile cedere del blu” che
sono diametralmente opposti dal punto di vista fisico, emotivo e
simbolico. Combinati essi suggeriscono la delicatezza del paradiso o
la ricchezza più inestimabile. Dato che la mente non riesce a
decidere tra la componente rossa, maschile e fisica a quella blu,
femminile e spirituale, il viola viene considerato un colore
“psicologicamente oscillante” per cui si prova amore o
repulsione. In psicologia corrisponde all’interiorizzazione ed alla
sublimazione ed indica profondità di sentimenti.
[Cit. by http://www.teologiafermo.it/it/Storia_del_colorepdf/]
[Cit. by http://www.teologiafermo.it/it/Storia_del_colorepdf/]
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